Lavoro congiunto di bostrico e uomo

Il cammino di ognuno di noi è costellato di nuove scoperte, alcune delle quali confutano le precedenti. È così che leggendo i magnifici libri di Peter Wohlleben, ho scoperto che i ricami sotto la corteccia non sono opera del bostrico, non della larva del tarlo.

Questo cambia tutto, perché il potere di questi amuleti non è più quello di saper aspettare il momento giusto, la famosa gestazione che può durare anche 4 anni, ma riguarda il coraggio. Il bostrico si infila sotto la corteccia di un albero sperando che quest'ultimo sia sufficientemente indebolito da non essere ingrado di contrastare il suo attacco. Un albero sano sarebbe in grado di annientarlo senza difficoltà, sigillando il pertugio da cui è entrato e facendolo morire di stenti. Ma se l'albero ha subito qualche altro attacco parassitario, oppure c'è stata una tempesta o una lunga siccità, ed ecco che l'albero non riesce ad annientare il singolo bostrico entrato. A questo punto il bostrico emette un particolare odore che è una sorta di grido di vittoria, che attira gli altri suoi compari bostrici. 

Il bostrico rischia la vita, entrando sotto la corteccia di quell'albero. È un atto di immenso coraggio. Quindi rettifico: questi amuleti hanno a che fare con il coraggio.


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