Proposta editoriale Aletti Editore

Eccomi tornato sul tema degli editori che pubblicano parecchi autori emergenti.
E qui già mi sento di dover fare un appunto: chi si propone di pubblicare autori emergenti, ne pubblica un disastro, basta guardare sui loro siti quanti libri di sconosciuti escano ogni anno. Il problema è questo: che spesso si rimane sconosciuti. L'appellativo "autore emergente" è incredibilmente ottimistico, perché presuppone una fase di emersione che è già cominciata, l'essere emergente, lo stare emergendo, questo gerundio che lascia intravedere la luce al termine della salita. Sarebbe meglio definirsi, finché non si è nessuno, fase che potrebbe durare tutta la vita, autore sconosciuto.
Il punto di forza della proposta della Aletti Editore, che è la casa editrice della prestigiosa rivista artistica Orizzonti, è la trasparenza.
A differenza di tutte le altre proposte, è possibile sapere esattamente cosa ti proporranno, se sarai selezionato per la pubblicazione. Sul loro sito trovi le stesse informazioni che si ritroveranno poi sul contratto di proposta di edizione. Manca solo il prezzo di copertina del tuo libro, quello che dovrai pagare per ogni copia delle settanta che sarai obbligato ad acquistare. Certo, perché proprio all'autore bisognerebbe fare sconti sull'esorbitante prezzo di 14 Euro a copia, per un libro di massimo 150 pagine? Forse che l'autore ha qualche diritto, qualche conoscenza, ci si è mai bevuti un caffé insieme?
No.
Infatti, ti devi comprare 70 copie, a 14 € l'una.
Poi, nella loro immensa generosità, te ne regalano altre 30 copie.
Delle 150 che stampano.
Di cui rimangono 50 copie, che, scrivono testualmente, saranno a disposizione per chi le richiedesse. Naturalmente le puoi comprare tu, autore, magari con lo sconto, se non ne vendiamo nessuna.
Già, il problema sta qui: per chi le richiedesse. Ora, io non pensavo certo di vendere un milione di copie con il mio primo libro, di cui non sono neppure così fiero, però 50 copie, che ci vuole a farle vuori, a voler fare un minimo di promozione? Nulla, molti concorsi letterari te ne chiedono sei copie. Poi, qualcuno lo comprerà, no? Dieci persone? Non avete dieci amici disposti a comprare il vostro primo libro, anche se sarà uno schifo?
La loro intenzione probabilmente è di non fare promozione, pubblicità, divulgazione.
Io non ho accettato. Perché al momento della proposta non avevo i 980 € per le 70 copie.
E, purtroppo per me, non li ho neppure ora.

Commenti

Post più popolari