Proposta editoriale Todariana-Eurapress

Continuiamo con la lista delle proposte editoriali.
Mi scuso se a volte il tono possa apparire di scherno, ma le frasi scritte spesso possono suonare più crudeli delle stesse pubblicate a voce.
La Todariana mi ha risposto con tanto di quel materiale che mi sono sentito onorato. Mi ha trattato come un vero scrittore, hanno letto i primi e ultimi capitoli dei due libri che gli ho mandato, e hanno fatto critiche accurate, con tanto di paragoni a scrittori più famosi, o di nicchia, ma comunque di prestigio. Il che non è poco.
Entrano nel dettaglio di quello che gli hai mandato, e per la prima volta ti sembra che qualcuno ti abbia preso sul serio. Di questo li ringrazio.
Sono dei signori, non parlano mai di soldi, se non in una frasetta che suona come "se per motivi pratici di qualsiasi naturra la nostra collaborazione non proseguirà..."
Peccato che alla fine ci sia un foglio singolo, una fotocopia di una fotocopia, di quelle che ti danno solo una vaga idea di ciò che possa essere stato l'originale, con un tariffario, in base al numero di pagine tot soldi. E peggio, a mano, con una grafia infantile ed incerta, una sorta di "aggiornamento" del tariffario. Perché quello stampato è datato 2005, poi a mano c'è scritto:
2006 +5%, 2007 +7%, o cose del genere. Se siete interessati provo a riportarlo completamente.
E qui io ho pensato. Ma rendetelo pubblico, questo benedetto tariffario. Non scrivete sul sito che darete a tutti noi una possibilità, che investirete su di noi, che credere in noi!
Sono contraddittori: scrivono "non siamo di quelli che chiedono 1500 EUR per stampare poche copie (citazione alla Altromondo?), a volte spendiamo quella cifra solo per un progetto grafico che attiri il lettore", poi nelle pubblicità allegate vedi che, degli ultimi romanzi pubblicati, le copertine sono soggetti del marito dell'autrice, o della figlia, o della sorella (visto lo stesso cognome!).
Poi "abbiamo un enorme seguito di pubblico, tanto che nostre prime pubblicazioni vengono esaurite in un mese". Se è così, perché chiedermi tutti quei soldi?
Per la cronaca, le cifre erano (non attualizzate): 6550 EUR per 120 pagine, che salivano a 8200 per 140 pagg. Di questi numeri parliamo. Naturalmenten da attualizzare.
Se li avessi avuti, forse sarebbe stato un ottimo investimento.

Commenti

Anonimo ha detto…
...direi che, tra quelle citate finora nel tuo blog, questa e' sicuramente la proposta editoriale migliore! come dire: pagine valutate "a peso d'oro!" ...con cifre del genere dovrebbero comprendere di inserirti fin da subito anche nelle antologie scolastiche tra gli autori del nuovo millennio!!! (sto scherzando ovviamente...) anche per questo articolo sicuramente ci sara' qualcuno che si offendera' perche' magari ha pubblicato con loro e si e' trovato benissimo...come sempre e' solo questione di punti di vista ma, obiettivamente, mi sembra un tantino esagerata come richiesta economica... ciao! Sandra (...sempre quella del libro di poesie "Scrigni, segreti, passioni") :)
Anonimo ha detto…
Ciao. Probabilmente il mio commento al tuo post su Aletti può essere sembrato un po' aggressivo, inconvenienti della parola scritta dove non c'è il tono di voce ad aiutare a comprendere se si è alterati o tranquilli. Non voglio nè accusare qualcuno nè lanciarmi in una appassionata difesa di Aletti (che credo eventualmente possa difendersi da solo!)
La mia intenzione era quella di far conoscere alla gente un punto di vista che credo non si conosca e che invece può aiutare ad analizzare le cose con identica prudenza ma maggiore serenità di giudizio.
Essendo entrato nel mondo dei "pubblicati" mi sono reso conto di una realtà che ignoravo quando ero ancora tra i "rifiutati" e che probabilmente la maggior parte degli aspiranti scrittori ignora: la realtà dell'editoria, della piccola editoria e di come districarsi e sopravvivere.
I tuoi dubbi sono stati i miei e ti confesso che leggendo la mail che mi inviò Aletti con l'offerta di pubblicazione, l'iniziale entusiasmo scemò quando lessi delle 70 copie da acquistare.
Onestamente potevo anche accettare di perdere gli 840 euro, quello che non avrei sopportato era essere preso in giro da persone che facevano leva sulla vulnerabilità generata dalla possibilità di realizzare un sogno.
Ho avuto molti dubbi e anche dopo aver accettato ogni tanto mi chiedevo "Chi me lo ha fatto fare, distribuire 100 copie, non ce la farò mai..."
Sono stato fortunato, nel senso che al contrario di te potevo permettermi di spendere quella cifra... Così ho fatto un ragionamento semplice: "Peggio di avere in casa uno scatolone con 100 libri non può capitarmi! Ma se non ci provo forse lo rimpiangerò..."
E sono stato fortunato perchè lavoro in una grande azienda e vivo in una grande città, ho avuto molte chance per "abbordare" acquirenti...
E forse, sottolineo forse, sono stato bravo ad inventarmi sempre nuove iniziative per promuovermi...
Sinceramente ho letto poco della tua attività letteraria, ma sei al corrente Aletti dà l'opportunità di distribuire un'opera insieme alla rivista Orizzonti, in omaggio alla rivista intendo? Potrebbe essere una possibilità per farti conoscere... Però non so se si tratterebbe di una possibilità onerosa, magari puoi approfondire.
Ti saluto, ma credo che continuerò a seguire il tuo percorso, se ti va vorrei linkarti al mio blog.
danilo ha detto…
Giampiero,
sono onorato di essere linkato al tuo blog. Così magari gli do un'occhiata.

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