Ghana pattumiera elettronica

Da poco nel paese in cui vivo, molto attento ed attivo nella raccolta differenziata ed il riciclaggio, hanno attivato un nuovo servizio: lo smaltimento di rifiuto elettronici.
Il tutto è stato notificato ai cittadini con volantini recapitati porta a porta, di colore naturalmente verde, perché queste sono tutte cose che si fa per l'ambiente, il cui colore, si sa, è il verde.
Io ero orgoglioso di abitare in un paese così civilizzato, ed ero soddisfatto anche da un punto più pratico e personale, perché, sebbene non sia un seguace del cellulare e del suo ultimo modello in commercio, ho sparsi per la casa circa cinque telefonini ormai in disuso, che proprio non avrei saputo dove buttare.
Ora lo so, li porto in discarica, in un contenitore differenziato, e ci penseranno loro a smaltirlo, riciclarlo, farne quanto sia meglio per l'ambiente.
Che ingenuo!
Poi leggo l'articolo di Repubblica (si veda la relativa Gallery di immagini, raccapricciante), e scopro che i rifiuti elettronici del mondo civilizzato, che sono svariate tonnellate, di materiale spesso nocivo perl 'uomo e per l'ambiente, vengono "spostati" in massa nel Ghana, un paese dove la gente non ha il potere di alzare la voce. Non si può opporre, non può scioperare, ed il lavoro di smaltimento, ad elevato rischio, è pur sempre una risorsa per poter campare. Bambini compresei.

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