Sacralità e Gratitudine

 

Cosa è per me la sacralità? E la gratitudine?

Nella sequenza di foto potete vedere le fasi in cui smonto un tamburo sciamanico proveniente da Perù, un oggetto meraviglioso fatto da un artigiano che ha una piccola bottega a Cusco. La pelle purtroppo si era irrimediabilmente lacerata.

Avrei potuto tagliare i fili e smontarlo in pochi istanti e con poco sforzo, ma ho preferito sciogliere i lacci, facendo fare alla fune lo stesso percorso fatto all’andata, foro per foro, nodo per nodo. È stata una gioia di un’ora e mezza circa, in cui io e il mastro costruttore siamo stati profondamente uniti. 

Come si vede nelle foto successive, dalla pelle ho ricavato un sonaglio a due colori (non è perfetto, la pelle era ormai molto poco elastica, anche mettendola a mollo per giorni non ha recuperato la sua antica flessibilità). Dal telaio invece è nato un nuovo tamborcito, grazie ad una nuova pelle di capra ottenuta dal mio amico Luigi Jannarone.

Ahò