Scopo della bellezza in natura

 


Nell'immagine si vedono due piante molto differenti: una piena di fiori colorati e profumati, l'altro imperturbabile nel suo verde uniforme. Molti preferiranno indubbiamente la pianta di sinistra così carica di fiori. Ma per chi sono quei fiori? Per chi tutta quella bellezza, quei colori, quei profumi?

In natura la bellezza non è mai fine a sé stessa: è funzionale. La pianta di sinistra è una pianta entomofila, che significa che affida l'impollinazione a degli animali, tipicamente a degli insetti. È per loro che si colora in quel modo, che si agghinda in quel modo, che esala profumi inebrianti. Per attrarne il maggior numero possibile, così che possano arrivare a frotte e spargere il polline il più efficacemente possibile. 

La pianta di destra è una pianta anemofila, che significa che affida il compito del trasportare (o ricevere) i suoi pollini al vento, senza aver bisogno di altri aiuti. Questo le consente di potersi "vestire" come le pare e piace. Senza il bisogno di dover attrarre altri esseri viventi.  Ha l'enorme fiducia che il suo polline arriverà a destinazione, garantendo il proseguimento della specie (oppure, vice-versa, ha la certezza che i fiori femmina riceveranno il polline necessario all'impollinazione). 

A quale pianta vi sentite più affine? 
La bellezza, la vostra bellezza, è funzionale a qualcosa? Quando vi vestite in un certo modo e vi dite: "Lo faccio solo per me, perché è solo a me che devo piacere", è la verità? E se anche fosse per qualcuno (che magari deve ancora arrivare nella vostra vita), siete consapevoli di cosa cercate di richiamare e del perché? Qual è il bisogno sotteso al vostro comportamento?
Le piante lo sanno benissimo 😉, e anche in questo ci possono aiutare in modo esemplare ad essere più consapevoli, se entriamo in contatto con loro.

Danilo 


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