Curiosità della zoologia

Una curiosità che non potevo lasciarmi sfuggire, anche per spezzare i temi legati alla politica e ai recenti ddl che rischiano altrimenti di farmi saltare i nervi.
John Mitchinson e John Lloyd hanno recentemente pubblicato un libro, il "Libro dell'ignoranza degli animali" (Einaudi, 304 pp., 16 euro), che è un compendio di stravaganze e assurdità del mondo vivente, ma che "si dà il caso siano vere". I due autori procedono per ordine alfabetico, dalla "a" di acaro, del quale apprendiamo che può nidificare nella trachea di un ape, alla "v" di volpe, che ci dicono essere più brava a catturare topi del gatto.
La lista delle stravaganze è davvero lunga, vi cito giusto le più succulente. Per parlare di sesso, il ratto a tre mesi di età s'accoppia anche venti volte al giorno, mentre l'armadillo è invece un "superdotato": se fosse uomo avrebbe un pene lungo più di un metro. In cattività, i lussuriosi maschi di foca monaca hawaiana sono tenuti sotto farmaci che inibiscono la libido per evitare che maltrattino le femmine.
Se invece ci concentriamo sul cibo, apprendiamo che le falene vanno ghiotte delle lacrime di alcuni uccelli, che suggono infilando la proboscide sotto le palpebre dei volatili addormentati. Come faranno a non svegliarli, non si sa! Un ghepardo può inghiottire in una sola volta 15 chili di carne: come se un uomo cenasse con sei cosciotti di agnello.
E poi l'intelligenza: i delfini, che si proteggono il muso con pezzi di spugna quando cacciano tra banchi di coralli taglienti, o di certe specie di foche, che per immergersi negli abissi ingoiano pietre, o ancora le giraffe, che avvicinano le acacie sopravvento, per evitare una sostanza chimica emanata per rendere meno appetibili le foglie e le piante circostanti.
Ma chiudiamo, come nel libro, con una citazione sull'homo sapiens del padre dell'etologia, Konrad Lorenz: "L'anello tra la scimmia e l'uomo civilizzato esiste: siamo noi".
Come a voler ribadire che l'uomo attuale non può certo dirsi civilizzato, né tantomeno civile.