proposta editoriale Altromondo Editore
Eccomi con la lista degli editori che hanno accolto il mio primo romanzo e si sono proposti di pubblicarlo. Sono tutti nomi che escono facilmente in Google inserendo come chiave di ricerca "autore emergente", "Scrittore emergente", e cose del genere. Anzi, sono i primi della lista, alcuni dichiaratamente paganti per figurare in quella posizione. Il che dovrebbe già insospettire. Hanno slogan accattivanti, come "Mandaci il tuo lavoro, investiremo su di te".
Devo ammettere che il mio primissimo libro non era eccezionale, avevo la smania ingenua di volerlo finire subito ed a tutti i costi per poter dire di averlo scritto, e farlo leggere a qualcuno. Non che mancassero gli spunti di riflessione, però tra tema trattato e costruzione, poteva essere enormemente migliorato. Ma l'ho mandato lo stesso.
E la Altromondo Editore, nella loro sezione Officine Editoriali, mi ha risposto, con una proposta di pubblicazione, dove proponevano la stampa di 300 copie, all'inizio, e mi chiedevano un "contributo di edizione" di circa 1'500 €.
Io rifiutai, perché non avevo intenzione di spendere dei soldi per farmi pubblicare un libro, al limite esistono i siti di self-publishing dove con quattro soldi ti stampi le dieci copie da regalare a parenti ed amici. Poi era la prima risposta, ed io sono un inguaribile ottimista. L'importante era continuare a scrivere, cosa che ho fatto, secondo me sempre meeglio, e con ancora molte idee.
Tutto sommato onesti, l'unica cosa su cui potrebbero migliorare è nel dire subito le cose come stanno: il primo contatto fuf per e-mail, dove mi davano un numero da chiamare. Io chiamai e mi dissero che mi avrebbero mandato il contratto e quale sarebbero state le fasi successive, in caso di firma. Già in quella fase io chiesi a quanto sarebbe ammontato questo famigerato contributo editoriale, e la persona che avevo al telefono mi disse, testualmente: "Guardi, non saprei proprio".
Ma come? Che mestiere fai? L'impressione che ho avuto è che la cifra che chiedono sia sempre la stessa, una sorta di tariffario, ben noto a tutti loro. Gli avrei risparmiato di mandarmi il contratto, e di stare io in ansia fino alla sua ricezione. O sperano che, una volta ricevuto, uno lo firmi perché "tanto, ormai"?
Devo ammettere che il mio primissimo libro non era eccezionale, avevo la smania ingenua di volerlo finire subito ed a tutti i costi per poter dire di averlo scritto, e farlo leggere a qualcuno. Non che mancassero gli spunti di riflessione, però tra tema trattato e costruzione, poteva essere enormemente migliorato. Ma l'ho mandato lo stesso.
E la Altromondo Editore, nella loro sezione Officine Editoriali, mi ha risposto, con una proposta di pubblicazione, dove proponevano la stampa di 300 copie, all'inizio, e mi chiedevano un "contributo di edizione" di circa 1'500 €.
Io rifiutai, perché non avevo intenzione di spendere dei soldi per farmi pubblicare un libro, al limite esistono i siti di self-publishing dove con quattro soldi ti stampi le dieci copie da regalare a parenti ed amici. Poi era la prima risposta, ed io sono un inguaribile ottimista. L'importante era continuare a scrivere, cosa che ho fatto, secondo me sempre meeglio, e con ancora molte idee.
Tutto sommato onesti, l'unica cosa su cui potrebbero migliorare è nel dire subito le cose come stanno: il primo contatto fuf per e-mail, dove mi davano un numero da chiamare. Io chiamai e mi dissero che mi avrebbero mandato il contratto e quale sarebbero state le fasi successive, in caso di firma. Già in quella fase io chiesi a quanto sarebbe ammontato questo famigerato contributo editoriale, e la persona che avevo al telefono mi disse, testualmente: "Guardi, non saprei proprio".
Ma come? Che mestiere fai? L'impressione che ho avuto è che la cifra che chiedono sia sempre la stessa, una sorta di tariffario, ben noto a tutti loro. Gli avrei risparmiato di mandarmi il contratto, e di stare io in ansia fino alla sua ricezione. O sperano che, una volta ricevuto, uno lo firmi perché "tanto, ormai"?
Commenti
mi fa immensamente piacere ricevere un commento come il tuo, per due motivi: sei una sconosciuta (potenza del web) e sei una donna. Non che io faccia differenze, ma pensavo che a seguirme i miei sproloqui fossero i miei amici, tutti maschi. E qualche volta mia moglie, ma sempre meno. Ho visto la preview del tuo libro: molto carina, le due poesie sono toccanti, anche se per me è sempre stato difficile giudicare le poesie, almeno secondo i criteri della critica.
Non hai lasciato un indirizzo, quindi non posso risponderti per e-mail
Ho appena ricevuto la mail di default dalla casa editrice pure io. Non sto nemmeno a chiamarli, a 'sto punto, perché a) una risposta così generica non me la sarei mai aspettata - e sinceramente dimostra poco interesse nella mia proposta - e b) non ho nessuna intenzione di pagare per vedere il mio libro (scritto per me stesso) pubblicato: se deve succedere, succede, altrimenti converto in pdf e distribuisco via blog.
Ah, come adoro internet: immagina tutto fosse successo 20 anni fa.. io ricevo una lettera (per posta) con questa proposta, non potendomi informare e confrontare con altri, li avrei chiamati, avrei pensato "Wow, €1500 (che sarebbero stati.. uhm.. Lit 1.500.000) per vedere il mio libro pubblicato, sono un figo!!!".
Oggi no. Grazie proprio a noi utenti che scriviamo questo e quello. Ed ora via, vado a postare sul mio blog.
ti spiego il perchè: a me un editore che in passato ha pubblicato Dacia Maraini e Nantas Salvalggio, ha chiesto per la publicazione di mille copie del mio romanzo la bellezza di 12000 euro!
ma come te, anche io sono un inguaribile ottimista, e se il mio romanzo vale qualcosa prima o poi qualcuno se ne accorgerà.
comunque mi piacerebbe parlare del mio lavoro che mi è costato tre anni di studio e lavoro, il libro è lungo 366 cartelle!.
mi farebbe piacere che tu mi contattassi, magari sei davvero una persona onesta..e forse puoi darmi alcuni consigli preziosi.
questa è la mia e-mail: serafinoettoremanias@hotmail.it
buonavita!