Legge anti Kebab, orgoglio regionale

Ebbene sì, in Lombardia abbiamo anche questa legge di cui poterci "vantare".
Un provvedimento regionale recentemente approvato, ovviamente proposto dall'illuminata Lega per colpire gli artigiani che vendono kebab, si è ritorto in realtà contro tutti gli artigiani del settore alimentare, ma anche contro i consumatori.
Perché, sempre per colpire un business prevalentemente in mano ad extracomunitari, ma non potendo per motivi costituzionali farlo in modo puntuale e selettivo, hanno dovuto allargare il provvedimento a tutto il settore, includendo le gelaterie artigianali, le pizzerie da asporto, le piadinerie, le rosticcerie, e, dulcis in fundo, i venditori di kebab.
Ma cosa prevede il provvedimento?
Andiamo con ordine: la cosa principale è che, per esempio, si potrà mangiare il trancio di pizza, la brioche o il cono gelato solo dentro locale e non più in strada. Vi vedete, d'estate, tutti dentro la gelateria a leccare coni uno appiccicato all'altro, in fretta perché si soffoca, quando fuori c'è una leggera brezza invitante? Il locale non potrà più servire bibite se non prodotte in casa, addio dunque lattine di bevande insieme alla pizza. Ma chi si produce le bevande in casa? Mi faccio la "Abdul-Cola", la "Varese-Cola"? E che ci metto dentro? O la limonata come Qui, Quo e Qua? Inoltre, questi esercizi dovranno chiudere rigorosamente all’una di notte (la richiesta iniziale del Carroccio era stata addirittura a mezzanotte). E dovranno sottostare a nuove severe norme igienicosanitarie, di sicurezza e contro l’inquinamento acustico e fornire un elenco completo delle materie prime utilizzate, specificando i prodotti eventualmente congelati.
Una cosa tanto assurda che su Facebook ci si sta mobilitando con un tam tam per un appuntamento di "disobbedienza enogastronomica" alle 12,30 di domani in via Borsieri a Milano con kebab e poi gelato.
Quando ci vuole, ci vuole!

Commenti

Post più popolari