Commento sull'editoria a pagamento

Dopo la breve carrellata sugli editori che mi hanno chiesto denaro per il mio primo libro, che tra parentesi è e rimarrà nel cassetto, perché punto su altri lavori, vorrei tornare sull'argomento per una breve riflessione.
Penso che la colpa principale, se non unica, perché a molti può star bene pagare una cifra tutto sommato abbordabile per avere tra le mani il proprio libro, da mostrare come un trofeo, sia la seguente: di infangare quello che nei nostri sogni di giovani scrittori è il momento più bello.
Quello della ricezione di una comunicazione ufficiale da parte di un editore che si dice seriamente interessato al nostro lavoro, che stima la nostra opera e ci crede, tanto da volerla pubblicare.
Quanti di voi, che hanno ricevuto una proposta editoriale da Altromondo, Aletti, Todariana, GME, e altre che non ricordo a memoria e non voglio più cercare, si sono sentiti al settimo cielo aprendo la busta, o l'e-mail, e leggendo la frase: "La sua opera ci sembra meritevole di pubblicazione..."
Quanta emozione ha suscitato in tutti noi una tale notizia? E che delusione, una volta scoperto il trucco, le condizioni, le clausole, a volte scritte in piccolo, a volte non scritte, e rese note solo alla seconda comunicazione. Come ci si sente ingenui, dopo.
Ma perché? Perché c'è sempre una categoria di persone che si deve sentire ingenua a fronte di un'altra che si sente indiscutibilmente furba? Perché noi non abbiamo più neppure il diritto di avere dei sogni e di aggrapparci ad essi con tutti noi stessi?
Non è forse più vero che dovrebbero essere loro ad essere trasparenti?
Invece di scrivere frasi tipo "Mandaci il tuo lavoro, investiremo su di te", non sarebbe più onesto un semplice: "Mandaci il tuo lavoro, con pochi soldi (e dire quanti) potrai avere il tuo libro, al quale noi non faremo pubblicità, perché costa troppo, però non vuol dire che tu non possa avere la classica botta di fortuna".
E' pretendere troppo, una simile onestà?
Io credo di no.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ragazzi buonasera e grazie per aver impreziosito questo blog con la verità nuda e cruda sulla casa editrice Altromondo Editore. Ho ricevuto l'email con il numero di telefono da contattare...vorrei un consiglio dai più esperti: date le vostre esperienze, inutile che chiamo?? Grazie dell'attenzione e spero che qualcuno di voi mi risponda. Il mio indirizzo email è:juliavitullo@hotmail.com .Grazie ancora, Giulia

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