L'arte da bagno giapponese

Riporto la seguente curiosa notizia:
Roma, 27 gen. (Ign) - Anche il Giappone si schiera dalla parte dell'ambiente. E lo fa con una singolare iniziativa: appendere 'poesie da bagno' in almeno 1.000 toilette pubbliche. La trovata arriva dal centro di ricerca 'Japan Toilet Labo', un organismo creato da esperti accademici e designer, che spera di ridurre così lo spreco della carta nei servizi igenici pubblici e commerciali.
Si stima che in media un giapponese utilizza 55 rotoli di carta igienica all'anno. Inoltre, l'associazione della carta industriale giapponese afferma che l'incremento del numero dei bagni pubblici ha causato un aumento delle spedizioni di carta igienica del 14% nell'ultimo decennio.
Sono già tre le 'poesie da bagno' che, stampate su fogli adesivi in formato A4, sono pronte per essere ben posizionata all'altezza degli occhi di chi sta sulla tavoletta.
Una di queste recita "Ama la toilette", mentre in un altra si legge: "Quella carta ti conoscerà solo per un momento" e "Piegare la carta più e più e più e più volte" .
La campagna partirà a metà febbraio, ma lo scorso dicembre è stata sperimentata a Tokyo con il risultato di aver ridotto del 10-20% l'utilizzo di carta igienica per ogni 'sessione' privata.

Gli orientali, che a volte vediamo come persone prive di immaginazione, dedite al lavoro sfiancante, costretti a copiare le idee orginali che solo gli occidentali sembrano avere la dote di possedere, ogni tanto ci stupiscono, mostrandoci come sanno essere più aperti di noi. Ricordo, ad esempio, quando anni fa un servizio su un call center mostrò il trucco che avevano sperimentato per rendere più cortesi e sorridenti le operatrici al telefono: mettendo loro uno specchio davanti!

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