Lo scempio sulla Marmolada

Oggi ho letto un articolo che mi ha rattristato, ed un po' indignato. Si tratta del mega progetto di un albergo da 100 appartamenti, di 54 chalet, oltre a centro benessere, piscine coperte, centro congressi, ecc. Dove? A Malga Ciapela, ai piedi della regina della Dolomiti: La Marmolada, che con i suoi 3343 metri di altitudine ma soprattutto con il suo spettacolare ghiacciaio rappresenta una montagna unica per bellezza e maestosità. Oltre che essere meta per il turismo estivo ed invernale.
Solo che ci vuole il turismo giusto, quello che si inserisca in quell'ambiente fatto di pareti di pietra e ghiacci azzurri, senza rovinare la vista e generare immondizia come fosse un paese intero.
A Malga Ciapela ho avuto la fortuna di passare circa dodici anni fa, quando ero a militare. Era luglio, il campo estivo, e dormimmo proprio in quella malga, in sei per tenda, uno accanto all'altro, con i sacchi a pelo che si toccavano per occupare meno spazio e scaldarsi. La sveglia era alle ore 3:30, un'ora in cui ero abituato, da civile, ad essere ancora sveglio, non già sveglio!
La meta era la cima, camminando sul ghiacciaio, sulla sinistra, noi in testa a battere la pista sulla neve, per far passare i compagni appesantiti dagli zaini. Ho un ricordo di semplicità e pace di quel luogo, dove difficilmente riesco ad immaginare un hotel enorme gestito da aziende milanesi, che decidono il menu per tutta la catena di hotel, che annientano l'unicità e la tradizione del luogo.
Link all'articolo completo su Repubblica .

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