I "secondary aerosols" e l'inquinamento insospettabile

Repubblica oggi riporta un articolo molto interessante (lo trovae al seguente link).
Si tratta del fatto che ci sono molte sorgenti di inquinamento, dette secondarie, che sono insospettabili e nessuno ha ancora affrontato, ma inquinerebbero in proporzione più dei gas di scarico delle automobili. Le sostanze che contengono carbonio, come il gas di scarico della macchina, sono considerate di primo livello, ma l'aria pullula di altre microparticelle che, pur inizialmente innocue, a contatto con altre reagiscono in modo dannoso.
Ad esempio, i "secondary aerosols" prodotti da solventi, detersivi, dai profumi che usiamo la mattina per farci belli. Persino un'operazione banale come la pulitura a secco di un vestito produce gas di secondo livello, e la loro incidenza è tale che persino nelle ore di punta del traffico, quando cioè il livello di inquinamento automobilistico raggiunge il picco più elevato, oltre la metà dell'aria è comunque contaminata da gas di fonti secondarie.
Ma, come più grande novità, e qui mi viene qualche dubbio, persino i fumi di una grigliata, o il semplice profumo degli alberi!
Lo studio è stato svolto da una Università nel Colorado, che ha analizzato il cielo perennemente grigio sopra a Riverside, una cittadina ad est di Los Angeles.
Bisognerebbe verificare la fonte, chi e perché ha commissionato questo studio, perché mi ricorda un articolo di scienze letto su "Chi" o su "Di Più" (entrambi note riviste scientifiche), sempre di uno studio di una università americana, dove si dichiarava, con tanto di presunte prove, che i ghiacciai del Polo Nord, quest'anno, erano aumentati di una percentuale mostruosa, intorno al 30%, e che quindi era tutto da rimettere in discussione, a partire dal surriscaldamento del pianeta. Peccato che da tutte le altre fonti di informazione ufficiali si sa che non è assolutamente così, e che il surriscaldamento e lo scioglimento dei ghiacciai sono dati tristemente veri.
Gli alberi sono sempre esistiti, anzi, sicuramente l'uomo ha contribuito a toglierne di mezzo parecchi, e non credo che se fossimo ai tempi dell'homo sapiens, con foreste sterminate ed ominidi che cucinano carne sul fuoco (l'equivalente di un barbeque), avremmo una simile situazione di inquinamento.

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