La fiducia nel Premier
Repubblica riporta oggi l'articolo secondo cui, da un sondaggio IPR Marketing, emerge chiaramente come il Premier e la sua squadra siano all'apice di gradimento.
Al seguente link l'articolo completo.
La fiducia nel governo è ulteriormente salita, come quella stessa fiducia che il governo usa come arma impropria per blindare provvedimenti altrimenti difficili da far passare.
Nonostante Parentopoli, nonostante i lodi (si badi bene, non le lodi) Alfano e Cicolani-Paravia, che hanno come unico scopo il salvataggio in extremis di figure e personaggi che con le leggi attuali sarebbero condannati.
Nonostante i tagli alle scuole, alla ricerca, al corpo insegnanti. Nonostante (o proprio per questo) il razzismo e la violenza dilaganti nelle nostre strade
Perché gli italiani vedono in Brunetta un combattente che si batte contro i dipendenti statali fannulloni, il paladino dei lavoratori indefessi, e a volte fessi. Quelli che vanno a lavorare con 39 di febbre, ad esempio.
E vedono nella Carfagna (che non si provi ad associarla a Moana Pozzi, perché lei inorridirebbe, ma prima ancora lo faremmo noi) una eroina che ci libera le strade dalle prostitute, quelle donnacce che ci traviano i nostri mariti. Non importa se quei mariti abbiano comunque bisogno di quegli svaghi, e saranno disposti a pagari multe ed infrangere la legge pur di frequentare quelle donnacce, di cui evidentemente c'è così tanto bisogno.
E la Gelmini. Che dire. La scuola pubblica sta andando al macero. Le piazze sono piene di gente, ma il gradimento del giovane ministro della Pubblica Istruzione sale. In tal proposito vi invito a leggere un interessantissima citazione storica, dal Blog di Classica Viva. Un'opinione datata 1950 che sembra descrivere perfettamente la situazione odierna.
A volte mi dispiace, di essere italiano, perché fatico a sentirmi in sintonia con questo popolo.
Al seguente link l'articolo completo.
La fiducia nel governo è ulteriormente salita, come quella stessa fiducia che il governo usa come arma impropria per blindare provvedimenti altrimenti difficili da far passare.
Nonostante Parentopoli, nonostante i lodi (si badi bene, non le lodi) Alfano e Cicolani-Paravia, che hanno come unico scopo il salvataggio in extremis di figure e personaggi che con le leggi attuali sarebbero condannati.
Nonostante i tagli alle scuole, alla ricerca, al corpo insegnanti. Nonostante (o proprio per questo) il razzismo e la violenza dilaganti nelle nostre strade
Perché gli italiani vedono in Brunetta un combattente che si batte contro i dipendenti statali fannulloni, il paladino dei lavoratori indefessi, e a volte fessi. Quelli che vanno a lavorare con 39 di febbre, ad esempio.
E vedono nella Carfagna (che non si provi ad associarla a Moana Pozzi, perché lei inorridirebbe, ma prima ancora lo faremmo noi) una eroina che ci libera le strade dalle prostitute, quelle donnacce che ci traviano i nostri mariti. Non importa se quei mariti abbiano comunque bisogno di quegli svaghi, e saranno disposti a pagari multe ed infrangere la legge pur di frequentare quelle donnacce, di cui evidentemente c'è così tanto bisogno.
E la Gelmini. Che dire. La scuola pubblica sta andando al macero. Le piazze sono piene di gente, ma il gradimento del giovane ministro della Pubblica Istruzione sale. In tal proposito vi invito a leggere un interessantissima citazione storica, dal Blog di Classica Viva. Un'opinione datata 1950 che sembra descrivere perfettamente la situazione odierna.
A volte mi dispiace, di essere italiano, perché fatico a sentirmi in sintonia con questo popolo.
Commenti
ma, pensandoci, quand'anche l'Italia diventasse un paese sicuro in cui poter uscire di casa anche in piena notte a passeggiare nelle zone più malfamate senza più correre il rischio di essere scippati/violentati o altre cose orribili, non sarebbe poi un gran risultato se continuano a rimanere irrisolti altri problemi a mio parere altrettanto preoccupanti.
Ad es. cosa possiamo farcene della sicurezza se:
1) non riusciamo a trovare un lavoro fisso (a tempo indeterminato) e quindi, come conseguenza, non possiamo avere una progettualità per il nostro futuro
2) anche avendo un lavoro fisso, non riusciamo comunque ad arrivare a fine mese perchè gli stipendi sono troppo bassi e non abbiamo più potere d'acquisto
3) non riusciamo più a pagare il mutuo della casa e, quindi, possedere una casa di proprietà sta diventando quasi un'utopia
4) non sappiamo se riusciremo mai ad arrivare alla pensione o se, invece, saremo destinati a lavorare fino alla tomba!
...aggiungete voi altri punti se no, a pensare queste cose, mi viene la depressione! :(