l'orrore del bracconaccio nel 2008

Sono inorridito.
È stato catturato dopo mesi di appostamenti e indagini il più pericoloso bracconiere italiano degli anni 2000.
Utilizzava trappole che sembrano uscite dalle fiabe con orchi cattivi, che sono state scritte però a inizio secolo se non prima. Strumenti di morte arcaici e inutilmente dolorosi come delle tagliole per prendere cerbiatti, trappole per catturare numero si uccelli, animali da pelliccia e ungolati.

Animali da pelliccia?!
Ebbene si, come si può vedere dalla foto.




Non ci credo che sia il caso di depredare i boschi dei parchi italiani dalle volpi per realizzare una pelliccia, non andrebbe neppure d'accordo con l'imperante regola del mercato, costerebbe troppo.


E soprattutto non garantirebbe una produzione quantitativa sufficiente.


Pertanto o le volpi le mangiano oppure sono degli inutili trofei, che però devono ancora inorgoglire parecchia gente, a giudicare dalla tetra fila di pelli di volpe che si vede accanto.


Questo essere ignobile agiva nei parchi dell'alto veneto, del trentino e della valle d'aosta, probabilmente non disdegnando altri parchi minori.

Ora una domanda: quante volpi in libertà avete visto nel corso della vostra vita?

Io che amo passeggiare in montagna e nei boschi ne ho viste solo due. Significa che non sono poi molte. E questo schifoso si permette di andarle a cacciare con delle trappole per farsi il portachiavi con la coda di volpe?

Per non parlare degli uccelli: il noto piatto polenta e osei, della tradizione contadina veneta di quando c'erano probailmente molti più uccelli che persone, è ancora richiesto in molti ristoranti.

E questo tizio li catturava, vendeva le femmine ai ristoranti e usava i maschi, gli unici che cantano, come richiamo.
Peccato che per distinguerne il sesso praticasse un'incisione con bisturi nel ventre dell'animale, e per richiuderlo utilizzasse un po' di Loctite (la comunce super colla Attack), con una goccia di coca cola come reagente chimico.
Ma da dove gli possono essere venute queste idee?!
Chissà quanti e quali atroci tentativi deve avevre messo in pratica prima di arrivare ad una ricetta cacsalinga che funzionasse.
E per cosa? Per un uccello che può essere venduto addirittura a 2 euro l'uno.
2 Euro?!? Ma quanti ne devi sterminare per guadagnarci?

Non ho parole.
Per chi volesse approfondire l'argomento questo è l'articolo.
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/ambiente/bracconaggio/bracconaggio/bracconaggio.html

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