Scoperte di Classica

Con un senso di colpa che potrei chiamare "postumo", cioè dopo aver pubblicato il romanzo "Note nate libere", immerso nella musica classica, con un editore che pubblica CD di musica classica, ho sentito l'esigenza di arricchire la mia cultura in materia. Che è decisamente debole. Posso dire che tutti i brani citati nel libro li conosco piuttosto bene, però di molte altre opere e autori non so proprio nulla. Il mercato mi viene incontro, perché i Cd di classica a volte, quando li trovate, costano poco. Io con neanche dieci euro ne ho acquistati quattro, originali. Erano in quei cestoni che si trovano nei grossi centri, dove tutti sentono il bisogno di rovistare, convinti di poter trovare qualcosa che possa piacergli.
Insomma, ho acquiastato la "Carmina Burana" di Orff (di cui tutti conoscono l'inizio e la fine, e che cito nel mio romanzo "Occhi neri per vedere", attualmente ancora senza editore), la sinfonia n. 5 di Mahler (per me sconosciuto), e due opere di Schubert.
Ed ho fatto due scoperte: nella Carmina Burana c'è il tenore che canta diversi brani in falsetto, cosa che non pensavo fosse possibile per chi praticasse il bel canto. E che bell'effetto sentirlo.
Mentre nella sinfonia di Mahler c'è un largo uso, con tanto di virtuosismi, del triangolo! Ebbene sì! Sembra di sentire una sveglia che suona, di quelle completamente meccaniche, con le due campane sopra, che emettevano quel trillo metallico. Ecco, dei trilli metallici più o meno acuti. Deve essere la sinfonia che tutti i "triangolisti" (passatemi il termine, non sono certo dell'esistenza) adorano, perché finalmente possono esprimersi. Posso dire che non sembra una cosa facile da farsi.
Sono rimasto colpito, e molto incuriosito. La musica classica è piena di sorprese.

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