I lettori bugiardi

In occasione della giornata mondiale del libro, un sondaggio inglese ha "conteggiato" quanti sono i lettori che confessano di aver mentito dicendo di aver divorato classici in realtà conosciuti soltanto per sentito dire.


Ne è venuta fuori una realtà ben triste: il 65% delle persone millanta letture in realtà mai fatte.


La classifica dei più citati? Eccola:


"1984" di George Orwell, "Guerra e pace" di Tolstoj (31%), "Ulisse" di James Joyce (25%), o la Bibbia (24%). E, continua Giuliano Vigini, direttore dell'Editrice Bibliografica, ma soprattutto grande esperto di mercato editoriale: "L'uomo senza qualità" di Musil, passando per la "Coscienza di Zeno" di Svevo, "Madame Bovary", alcuni "capolavori italiani come "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo, molto citato, quasi mai aperto". Del resto, dice Vigini, oggi la categoria più diffusa è quella del "lettore zapping", che vuole arrivare velocemente alla fine del libro, e dopo 30 pagine "tende a lasciare lì il romanzo, in un mercato editoriale che propone 160 novità al giorno, come non sentirsi spaventati da volumi che sfiorano le mille pagine?".

Lettori d'Italia, i miei libri sono tutti al di sotto delle 200 pagine: comprateli e leggeteli!

Al seguente link trovate l'articolo completo di Repubblica.

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