La solitudine

Non temete, non ho intenzione di fare un'ode alla Pausini o una critica (magari feroce) a lei o alle sue canzoni.
Lo spunto arriva dal mio sito web, e dai nuovi potentissimi strumenti di analisi delle statistiche che ho a disposizione a partire da questo mese. In questo cruscotto di controllo posso vedere quante persone hanno visitato il mio sito, quali pagine, la distribuzione temporale in giorni ed ore del giorno, e molto altro ancora. Come il sistema operativo del client, il tipo di browser, se ha copiato qualcosa e perché, se ha messo dei link alla pagina, ma soprattutto la chicca finale. Se è arrivato a me tramite un motore di ricerca (e quale), e addirittura quale frase ha immesso come chiave di ricerca.
E qui veniamo al dunque, e finalmente, direte voi, almeno per giustificare il titolo.
La parola in testa alla classifica, tra quelle inserite in un motore di ricerca che hanno poi portato al mio sito, è, udite udite, "sola". E non credo che si tratti del "raggiro" romanesco. Mi ha un po' fatto pensare. Primo perché che c'entra il mio sito con "sola" (ma forse ci sono varie parti di racconto che ne parlano, o c'è un'immagine che si chiama prorpio così, riportata a fianco), ma soprattutto: perché inserire "sola" in google e vedere cosa esce? E cosa potrà uscire? Cuori solitari, telefono amico?
Solitudine o curiosità?
Spero per la seconda, of course...

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