Il nostro cervello e l'invidia


Su repubblica oggi è riportato un articolo scientifico curioso.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science, ed è stato condotto dall'equipe di Hidehiko Takahashi dell'Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche di Inage-ku, in Giappone.
Tramite l'utilizzo di risonanze magnetiche, Takahashi ha dimostrato che il sentimento subdolo dell'invidia è vissuto dal nostro cervello esattamente con un dolore fisico, come una slogatura o una scottatura. Per contro, il dolore altrui provoca nell'invidioso una sensazione di piacere che ha tutte le caratteristiche del benessere dopo aver mangiato del cioccolato, o fatto dello sport, o fatto sesso. O assunto droghe.
Il dolore altrui per l'invidioso è una droga!
Quindi, se sei invidioso, è giusto che tu soffra "fisicamente" per la tua invidia.
In alternativa, possiamo lanciare la campagna "spezziamo un dito all'invidioso", perché questo sentimento meschino mi è ancora più odioso al pensiero che qualcuno possa provare piacere fisico perun mio doloro. Sadismo, è la parola giusta!
Dal punto di vista scientifico, la scoperta mostra per la prima volta che il cervello elabora nello stesso modo il vissuto sociale e le sensazioni fisiche, siano esse di dolore o di piacere.

L'articolo è al seguente link

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