Le vacanze emozionali

Repubblica riporta un interessante articolo, che trovate al seguente link.
Il libro "Tutti i colori del verde. Cartografia dei turismi vocazionali e delle passioni per la natura", di Andrea Pollarini, edito da Franco Angeli, descrive le nuove tendenze in ambito di vacanze e viaggi.
Il viaggio perde quello che per secoli è stata la sua principale variabile distintiva: la meta, la destinazione, puntando più all'inseguimento di un'esperienza, un sogno, indipendentemente dal concetto di "dove". E così si ecco le dimore atipiche, messe a disposizione da un consorzio che offre mulini ad acqua trasformati in alberghi. Ecco Living in the city, un tour operator che organizza viaggi nel passato alla ricerca di luoghi e personaggi che hanno lasciato un segno. Ecco il turismo fluviale per vacanze rigorosamente senza fretta e gli hotel silenziosi per chi vuole sfuggire al mondo frenetico.

Per gli amanti della natura estrema, ma bisognosi di lusso, esistono invece gli Ecolodge, spazi suggestivi ma rigorosamente ecocompatibili sia che si trovino nelle regioni selvagge africane o nella foresta pluviale australiana. Ci sono poi i viaggi virtuali e quelli per gli appassionati di home backpacking. Per i cultori di queste vacanze, veri pionieri, è proprio il viaggio inteso come spostamento fisico a essere sorpassato. In tempi di terrorismo e crisi non rimane che una vacanza virtuale.
Oppure girovagare per la propria città, perdersi in luoghi che usualmente non si frequentano, dormire negli ostelli, lasciando le abitudini quotidiane, che è forse l'essenza più vera di ogni tipo di vancanza, perché l'impressione che si ha spesso, andando in giro, è di aver visto soltanto una collezione di cartoline.

Commenti

Post più popolari