Nucleare? No, grazie!

Così recitavano gli adesivi con una faccina sorridente, che si potevano trovare appiccicati a macchine, libri, quaderni, zaini di scuola. Era l'anno 1987, e l'italia compatta ha risposto con il 70%: NO, grazie. Non lo vogliamo, il nuclare.
Ed ora, quando il 24 febbraio l'illuminato neo presidente USA Obama ha tenuto un discorso sull'energia, dicendo che che la produzione di energia "sarà pulita e rinnovabile", il nostro beneamato presidente del consiglio firma per 4 centrali nuclari sul territorio italiano, senza nemmeno chiedere se, nel frattempo, avessimo cambiato idea, e liquidando l'opinione degli italiani con si è "abbattuto il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Saremmo, noi, il 70% degli italiani, "fanatici ecologisti"?
Quando l'attenzione all'ambiente dal 1987 ad oggi è aumentato a dismisura?
Leggete pure l'articolo di Dario Fo su Repubblica.
O quello sul Blog di Grillo.
E poi chiedetevi: voi la vorreste la centrale vicino a casa? Vorreste le sue scorie, da qualche parte nel raggio di un centinaio di kilometri?
Ma se non riusciamo a smaltire i rifiuti in campania, come possiamo gestire le scorie nucleari?

Commenti

Post più popolari