L'alternativa alla TV


Un articolo su "La Repubblica" di oggi mi ha fatto rivivere uno dei miei crucci più grandi: come evitare ai miei bambini di diventare teledipendenti.
L'articolo parla di Noceto, paese poco fuori Parma dove, a seguito del suicidio di un dodicenne dopo aver assistito un'esecuzione in TV, con un semplice passaparola sono partite decine di iniziative per fare a meno di questo diabolico elettrodomestico, per arrivare un giorno, anche un giorno solo, a tenerlo tutti spento. Le iniziative sono davvero molte, tutte interessanti e legate allo sviluppo della creatività dei piccoli, da laboratori di teatro, cinema, recitazione, pittura, disegno, musica, e chissà quanto ancora.
Ammirevole, davvero, perché io ci ho pensato tante volte e come trascorrere la serata in casa, tutti insieme, con la TV spenta, e non mi è venuto molto. Si può fare un gioco insieme, si può provare a leggere insieme un libro, ma ormai vogliono i cartoni, ne parlano con i compagni di asilo, e non vorrei essere io, per una mia crociata, a creare loro problemi qualsiasi a livello di integrazione con gli altri.
Insomma, una guerra persa. L'unica cosa che ci rimane è selezionare accuratamente i programmi.
Link all'articolo

Commenti

Post più popolari