Epitaffio per mio Nonno

E sia.
Ho un grande rammarico, sempre legato a mio nonno, e l'aver parlato della nostra canzone mi spinge ad andare oltre.
È una cosa delicata per me, molto personale, talmente tanto che non ne sa nulla nessuno. Regalarlo al web è quasi come scriverlo su un diario segreto, ci sono buone probabilità che nessuno verrà a leggerlo, e se qualcuno lo dovesse fare sarà o uno sconosciuto capitato per caso o un amico intimo a cui ho personalmente segnalato il blog, per cui va bene così.
Quando è morto mio nonno ho pensato molte volte a tante cose che avrei voluto dirgli, e avevo addirittura pensato di leggere un epitaffio in chiesa, durante il suo funerale.
Poi il mio primo figlio era nato da pochi giorni, e decisi di desistere anche se ho continuato a pensarci per molto tempo.
È un messaggio che voglio che accompagni mio nonno nel suo ultimo viaggio, e anche se tardivo è meglio che non averlo fatto.

Ciao Nonno Pietro
Ti ho sempre voluto bene.
Mi dispiace se negli ultimi anni non sono stato molto gentile con te, ma starti vicino giorno per giorno non era facile, soprattutto quando la perdita di consapevolezza iniziava a rapirti completamente.
Ti auguro di ritrovare i ricordi, che negli ultimi anni si erano così offuscati come dietro una nebbia che diveniva via via più fitta.
Ti auguro di ritrovare le parole per descrivere gli aneddoti della tua vita, quelle parole che ti erano diventate così nemiche e che ti si incastravano in bocca, portandoti alla confusione e al nervosismo.
Ti auguro di ricordare solo le esperienze positive che facesti in guerra, la Seconda Guerra Mondiale, che hai vissuto così intensamente e che ti ha lasciato quella profonda ferita nel cuore. Ricordo come ti era impossibile non commuoverti alle prime note del "silenzio" militare.
Ti ringrazio per tutte le cose che ci hai fatto vedere, per la compagnia infinita che ci hai fatto e per tutti gli insegnamenti.
Fai buon viaggio

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