I buoni propositi della sfiga

Ciao a tutti,
un buon proposito che ho realizzato ieri, come primo giorno di settembre, è l'iniziare a lavorare 4 giorni alla settimana, stando a casa il lunedì. Una grandissima conquista.
Così ho portato mio figlio grande al primo giorno di asilo (secondo anno), ho fatto un po' di commissioni, ho dato da mangiare la pappa al piccolino (preparata da mia moglie il giorno prima, io non sono molto bravo con pappette omogeneizzate).
Al pomeriggio sono riuscito a fare un giro in bici: il giro del lago di Varese, un grande classico.
Stavo andando bene, quando, nella mia immensa sfiga, annaspando con la bocca semi aperta, mi è entrata in bocca una vespa.
Correndo spesso nei boschi, sono piuttosto avvezzo al ritrovarmi insetti addosso (in primavera abbatto centinaia di ragnatele), e anche in bocca, ma di solito si tratta di moscerini. Cose piccole, ma soprattutto innocue.
Questa volta, e posso dirlo a posteriori, era una vespa. Ne ho sputato buona parte del corpo, ma ho sentito subito un dolore allucinante sotto il labbro, nella parte interna. Come un moderno Rambo, sono riuisco ad estrarre il pungilione con i denti, ed ho deciso di andare avanti. Ero a poco meno di metà percorso.
Pedalando sentivo la faccia cambiare forma, come con una presenza nuova intorno alla bocca.
Sono arrivato a casa che ero un mostro di tumefazione. Penso che i miei figli mi abbiano riconosciuto per l'odore soltanto. Intenso, dopo la pedalata!
Con antistaminico e cortisone a go-go, ora va meglio.

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