Il gene del tradimento
Una recente notizia riporta la scoperta di una ricerca svedese, cioè che il tradimento dell'uomo sarebbe causato da un gene particolare, che i traditori avrebbero insito direttamente nel loro DNA, a differenza di altri.
Al seguente link trovate l'articolo di Repubblica.
Ricordo anche l'altra teoria, apliamente sondata e divulgata, che il tradimento derivasse dalla natura stessa dell'essere umano maschio, che ha direttamente nel suo scopo di vita la diffusione del proprio patrimonio genetico, possibilmente a partner diverse, per rafforzare la razza ed aumentare le probabilità di sopravvivenza della progenie.
Tutte teorie interessanti, magari nate da spunti maschili, che forse hanno più interesse a dimostrare di non essere fondamentalmente colpevoli, a trovare una giustificazione e a volte una motivazione. Un grande alibi anche per le donne, che si sentono così scaricate da ogni colpa, perché è l'uomo ad essere fatto male, a non essere mai contento, non sono magari anche loro che non sono state in grado di regalare al proprio uomo una vita sessuale sottisfacente.
Ho scritto molto di ciò nel mio primo libro, "Amore vischioso", quello che ha ricevuto le proposte da Altromondo, Aletti, Todariana, GME, ecc, e che forse non pubblicherò mai.
Io credo che questa in cui stanno andando le ricerche scientifiche non sia la direzione giusta: ci vorrebbe forse uno studio psicologico, approfondito, solo per dare credito a quello che la saggezza popolare ha capito da tempo. L'uomo e la donna sono diversi, e se vogliono una relazione stabile, duratura e viva, la devono mantenere viva.
L'uomo ha palesemente un maggiore appetito sessuale, e forse, almeno in media, più fantasie erotiche. La donna è un po' più tiepida, o forse non si è capito come stimolarla adeguatamente.
E devono fare uno sforzo per avvicinarsi, l'uno alla mentalità dell'altra, e vice-versa.
La donna potrebbe essere più disponibile. Non dico di soddisfare tutte le sue fantasia, ma magari qualcuna sì. Parlarne più apertamente, serenamente, trovare punti di incontro anche su quel piano, una fantasia in comune.
L'uomo potrebbe essere più gentile, più seduttore, anche dopo tanti anni.
Questo è l'unico messaggio su cui si dovrebbe fare leva. Ma forse non fa notizia: in fin dei conti la curiosità è più verso un tradimento che verso un rinnovato amore tra una coppia solida.
Al seguente link trovate l'articolo di Repubblica.
Ricordo anche l'altra teoria, apliamente sondata e divulgata, che il tradimento derivasse dalla natura stessa dell'essere umano maschio, che ha direttamente nel suo scopo di vita la diffusione del proprio patrimonio genetico, possibilmente a partner diverse, per rafforzare la razza ed aumentare le probabilità di sopravvivenza della progenie.
Tutte teorie interessanti, magari nate da spunti maschili, che forse hanno più interesse a dimostrare di non essere fondamentalmente colpevoli, a trovare una giustificazione e a volte una motivazione. Un grande alibi anche per le donne, che si sentono così scaricate da ogni colpa, perché è l'uomo ad essere fatto male, a non essere mai contento, non sono magari anche loro che non sono state in grado di regalare al proprio uomo una vita sessuale sottisfacente.
Ho scritto molto di ciò nel mio primo libro, "Amore vischioso", quello che ha ricevuto le proposte da Altromondo, Aletti, Todariana, GME, ecc, e che forse non pubblicherò mai.
Io credo che questa in cui stanno andando le ricerche scientifiche non sia la direzione giusta: ci vorrebbe forse uno studio psicologico, approfondito, solo per dare credito a quello che la saggezza popolare ha capito da tempo. L'uomo e la donna sono diversi, e se vogliono una relazione stabile, duratura e viva, la devono mantenere viva.
L'uomo ha palesemente un maggiore appetito sessuale, e forse, almeno in media, più fantasie erotiche. La donna è un po' più tiepida, o forse non si è capito come stimolarla adeguatamente.
E devono fare uno sforzo per avvicinarsi, l'uno alla mentalità dell'altra, e vice-versa.
La donna potrebbe essere più disponibile. Non dico di soddisfare tutte le sue fantasia, ma magari qualcuna sì. Parlarne più apertamente, serenamente, trovare punti di incontro anche su quel piano, una fantasia in comune.
L'uomo potrebbe essere più gentile, più seduttore, anche dopo tanti anni.
Questo è l'unico messaggio su cui si dovrebbe fare leva. Ma forse non fa notizia: in fin dei conti la curiosità è più verso un tradimento che verso un rinnovato amore tra una coppia solida.
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