Settembre ed i buoni propositi
Questo è uno spunto della mia amica Sandra, poetessa, che collaborerà con me nella stesura di alcuni post del Blog. Diciamo che è piena di idee e spunti interessanti, ed uno in particolare è lo standard de facto dell'anno solare, a cui entrambi possiamo dire di aderire.
Settembre è il mese in cui si torna a scuola, e questa abitudine ha condizionato le vite di molti di noi. Io, ad esempio, quando a settemrbe dico "l'anno scorso", mi riferisco al periodo dal settembre dell'anno precedente, fino allo scorso luglio. Sono rimasto un bambino dentro, si vede.
Ma in realtà è proprio così: è dopo le vacanze che si decide di prendere in mano la nostra vita e dargli una sterzata, quella a cui stiamo pensando da tempo, magari. E' dopo la pausa estiva che abbiamo nuove idee, e le energie per metterle in pratica. Nessuno si mette a dieta il primo di gennaio, diciamoci la verità, e se lo facciamo è solo perché siamo nauseati dal panettone e dallo zampone con le lenticchie, oltre che avere lo stomaco ribaltato per il troppo alcol. Ma è una cosa temporanea, che il 2 gennaio passa, di solito. Ma sì, perché le vacanze natalizie non sono una pausa di riflessione sufficiente, non separano davvero due parti significative della nostra vita, e evidentemente le riflessioni a cui dovrebbe indurci la nascita di Gesù, e tutte le sue successive disavventure, non ci toccano più così tanto.
Peccato che poi, a Settembre, ci sono eventi spiacevoli che tornano, come l'inizio del campionato di calcio, e l'inevitabile violenza ad esso associato, come testimoniano tristemente i fatti di ieri, con i tifosi del Napoli che hanno preso in ostaggio un intero treno, facendo scendere gli altri passeggeri e distruggendo per un valore di 500 mila euro.
Il mio buon proposito per l'anno solare appena iniziato?
Mah, scrivere meglio di quanto fatto finora, nella speranza di vedere i miei romanzi successivi pubblicati con un buon seguito.
Ed essere un buon padre. Ed un uomo migliore.
Una cosa da nulla, insomma.
Settembre è il mese in cui si torna a scuola, e questa abitudine ha condizionato le vite di molti di noi. Io, ad esempio, quando a settemrbe dico "l'anno scorso", mi riferisco al periodo dal settembre dell'anno precedente, fino allo scorso luglio. Sono rimasto un bambino dentro, si vede.
Ma in realtà è proprio così: è dopo le vacanze che si decide di prendere in mano la nostra vita e dargli una sterzata, quella a cui stiamo pensando da tempo, magari. E' dopo la pausa estiva che abbiamo nuove idee, e le energie per metterle in pratica. Nessuno si mette a dieta il primo di gennaio, diciamoci la verità, e se lo facciamo è solo perché siamo nauseati dal panettone e dallo zampone con le lenticchie, oltre che avere lo stomaco ribaltato per il troppo alcol. Ma è una cosa temporanea, che il 2 gennaio passa, di solito. Ma sì, perché le vacanze natalizie non sono una pausa di riflessione sufficiente, non separano davvero due parti significative della nostra vita, e evidentemente le riflessioni a cui dovrebbe indurci la nascita di Gesù, e tutte le sue successive disavventure, non ci toccano più così tanto.
Peccato che poi, a Settembre, ci sono eventi spiacevoli che tornano, come l'inizio del campionato di calcio, e l'inevitabile violenza ad esso associato, come testimoniano tristemente i fatti di ieri, con i tifosi del Napoli che hanno preso in ostaggio un intero treno, facendo scendere gli altri passeggeri e distruggendo per un valore di 500 mila euro.
Il mio buon proposito per l'anno solare appena iniziato?
Mah, scrivere meglio di quanto fatto finora, nella speranza di vedere i miei romanzi successivi pubblicati con un buon seguito.
Ed essere un buon padre. Ed un uomo migliore.
Una cosa da nulla, insomma.
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